STIPSI: COME AFFRONTARLA?
27 Ago 2019L’irregolarità intestinale è uno dei problemi più comuni in adulti e bambini e, secondo gli studi clinici, fra questi, la stipsi è una condizione parecchio diffusa: interessa, infatti, fino al 25-30% della popolazione, in Italia riguarda circa 13 milioni di persone.
Inoltre è una condizione che per molte persone si presenta nel periodo di vacanza, a causa di diverse abitudini o nel momento in cui si ritorna alla routine!
Vediamo in che modo si può ritrovare la regolarità intestinale.
Andare al bagno è una delle attività fisiologiche più importanti perché è attraverso urine e feci che eliminiamo le sostanze di scarto dal nostro organismo.
La digestione, a seconda di quello che si mangia, può impiegare dalle sei alle ventiquattro ore: il bolo che si forma attraverso la masticazione viene spinto, con dei movimenti della peristalsi, lungo l’apparato digerente fino ad essere espulso in forma di feci. Quando però questo movimento viene rallentato, per motivi diversi, l’evacuazione diventa più difficile, provocando un allungamento dei tempi, un disturbo che prende il nome di stipsi o stitichezza, una condizione che si verifica quando: la persona riesce ad andare in bagno meno di 3 volte a settimana, l’evacuazione richiede sforzo, e molte persone riferiscono la sensazione di avere un “tappo”, dopo l’evacuazione c’è sensazione di svuotamento incompleto.
Stipsi: Cosa porta a soffrire di intestino pigro?
Difficile dare un’unica risposta, perché fra i fattori che contribuiscono a un suo rallentamento sono tanti e completamente diversi: da quelli psicologici, a quelli alimentari, allo stile di vita troppo sedentario, allo stress, fino alla presenza di altre malattie, come l’ipotiroidismo. E chi soffre di stipsi può avere uno o più di questi fattori in contemporanea.
Le conseguenze della stipsi
A parte il disagio e i dolori, ci possono essere altre conseguenze provocate dal transito rallentato.
Ciò che espelliamo contiene infatti tossine e altro materiale di scarto, che rimanendo all’interno del nostro organismo, non fanno che “inquinarlo”.
Il corpo cerca quindi di eliminare queste sostanze in altri modi, utilizzando altre vie (come ad esempio la pelle), ma quando questo non è possibile, si possono manifestare segni dovuti a questo accumulo di tossine.
Ecco i principali:
- affezioni della pelle
- artrite
- sovrappeso
- malassorbimento intestinale
- alitosi
- mal di testa
- insonnia
- stanchezza cronica
- sbalzi dell’umore
L’alimentazione gioca sicuramente un ruolo fondamentale: è importante mantenere un’alimentazione sana e bilanciata sempre ma soprattutto in caso di disturbi disbiotici; organizzare i pasti tenendo conto di tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e i micronutrienti (vitamine, minera- li).
Rompere questo equilibrio ed eliminare dei nutrienti significa INDEBOLIRE il nostro sistema ed essere più predisposti ad essere “attaccati”.
RUOTARE GLI ALIMENTI non concentrarsi su un parco di 2/3 alimenti per nutriente tutti i giorni, variare il più possibile, anche e soprattutto a seconda della stagionalità.
IDRATAZIONE: bere è il miglior sistema per depurare l’organismo, è quindi bene tenersi idratati durante la giornata, magari aiutandosi con tisane, infusi, spremute.
ALIMENTI DA PREFERIRE: frutta e verdura di stagione in quanto antiossidanti sono da favorire; agrumi, legumi e cereali non raffinati permettono di integrare sali minerali e fibre; per quanto riguarda la frutta in particolare quella scura come mirtilli, more, uva nera, ribes e prugne scure. frutta secca e pesce, in particolare pesce azzurro, ricchi di omega-3 e grassi “buoni” sono utili per un’azione antinfiammatoria.
Per un buon funzionamento del nostro intestino è fondamentale che la flora batterica, la grande colonia di batteri buoni presente in gran parte nel colon, sia in equilibrio. Questi batteri, però, sono facilmente danneggiabili e il rallentamento del transito intestinale è una delle cause. Uno squilibrio della flora batterica si traduce anche in un indebolimento generale delle nostre difese: nonostante ancora non si conoscano tutte le funzioni di questo organo, sappiamo che tenerlo in equilibrio contribuisce a farci restare in salute il più a lungo possibile. Ecco perchè risultano essenziali dei buoni probiotici!